BENVENUTO S. PIO
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BENVENUTO S. PIO




Autore lo staff
Pubblicato il 22-02-2012


Abbiamo trovato finalmente la snowglobe
di un Santo e un Uomo straordinario che
ha vissuto la sua vita in modo semplice,
ma che ha lasciato questo mondo pieno di
fedeli e di persone che da ogni parte
del mondo si recano per pregare. Una
snowglobe di medie dimensioni che mette
in risalto proprio lui con le mani
giunte mentre prega, accompagnato da un
sorriso dolce. Indossa il suo saio color
marrone e come si può notare già le sue
mani sono coperte per non far sanguinare
le stigmate. Quando l'effetto neve
scende, tutto sembra immerso nella
preghiera e nello scendere questi
piccoli pezzettini bianchi si mescolano
al suo colore di capelli color pepe e
sale. Un incanto per la vista e un
momento particolare per chi crede in lui
e ha molta fede. Nella base, troviamo
un bel cielo terso di primavera e alberi
dove troviamo il bellissimo Santuario di
Santa Maria Delle Grazie a San Giovanni
Rotondo. Venne costruita proprio perchè
i fedeli che volevano conoscere e
incontrare il santo si facevano sempre
più numerosi e la Chiesa fu costruita
in modo da poterli contenere tutti. Una
chiesa che conteneva anche la cripta di
San Padre Pio, fino a quando non è stata
trasferita nel 2010 nella Chiesa a lui
sempre dedicata. Questo santuario però
ricorda i continui flussi che dal 1956,
l'anno della costruzione, hanno unito i
fedeli di tutto il mondo. Persone che si
recavano con problemi di salute,
aspettavano anche molte ore per poterlo
incontrare. Un santo che ha aiutato
moltissima gente sofferente e ha salvato
anche molta gente attraverso i suoi
miracoli. Un semplice frate cappuccino,
ha permesso di far sorridere di nuovo
persone in difficoltà, bambini con
problemi motori. Lui ci ha messo solo la
fede e ha dato ad ognuno parole di
conforto ed empatia nel dolore. Ci
sarebbe piaciuto molto conoscerlo, per
un semplice abbraccio o una carezza. Non
poteva mancare qui tra noi. Vi lasciamo
con un'epigrafe scritta nel lato
laterale della cripta che per molti è
considerata il suo testamento
spirituale, scritta da lui stesso per le
folle che lui amava e ama. Leggete che
parole: “Io ricorderò sempre cotesto
popolo generoso nella mia povera ed
assidua preghiera, implorando per esso
pace e prosperità e quale segno della
mia predilezione, null’altro potendo
fare, esprimo il mio desiderio che, ove
i miei superiori non si oppongano, le
mie ossa siano composte in un tranquillo
cantuccio di questa terra” .



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